ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO
(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).
Titoli:
patrizio di Cosenza, duca di Castelnuovo
Dimora:
Napoli, Cosenza
Originaria
della Germania, passata prima a Viterbo e poi a Cosenza verso il 1300
ed in Gaeta. Ricevuta nel S. M. O. di Malta col ramo di Gaeta nel
1779 in persona del cavaliere PAOLO, il ramo di Cosenza in priorato
con io cavaliere ANTONIO nel 1617 e col cavaliere LUIGI nel 1774
patrizio di Cosenza. Ottenne il feudo di Mortara col titolo di
marchese concesso ad OTTAVIO dall’imperatore Carlo V; il ramo
si estinse nella famiglia Vasaturo; mentre la famiglia Marotta si
estinse negli Spiriti che incamerarono il titolo di duca di
Castelnuovo con concessione di R. D. del 3 agosto 1855 in persona di
NICOLA. ANDREA generale del pontefice Alessandro VI; GIOVAN BATTISTA
ambasciatore della città di Viterbo presso il papa Giulio II e
capo dell’esercito dell’imperatore Massimiliano
d’Austria, dal quale ottenne il privilegio di inserire nello
scudo l’aquila imperiale; CRISTOFORO creato da papa GIULIO III
vescovo di Cosenza e patriarca di Costantinopoli. Il casato
riconosciuto di “nobiltà generosa” nel 1850 per
l’ammissione nelle Regie Guardie del Corpo: Il ramo di Cosenza
è iscritto nei Registri dell’Ordine di Malta in persona
dei discendenti di SALVATORE .
Iscritta
nell’Elenco Ufficiale Nobiliare anno 1922. ARMA:
d'argento
a tre pali d'azzurro, col capo partito alla destra d'oro con la mezza
aquila di nero, alla sinistra d'azzurro ad un mezzo seguito da altri
due gigli, il tutto d'oro.
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