ELENCO GENERALE
DELLE
CASATE CALABRESI
FORMALMENTE RICONOSCIUTE DALLO STATO ITALIANO
(famiglie nobili calabresi i cui titoli nobiliari e predicati feudali siano stati formalmente riconosciuti dal Regno d'Italia, nonchè dall'attuale Repubblica Italiana, quest'ultima ai sensi del secondo comma della quattordicesima disposizione transitoria e finale della costituzione Repubblicana, per la quale i predicati nobiliari esistenti prima del 28 ottobre 1922 vanno come parte del cognome sulla carta di identità).
Titoli:
patrizio di Amantea.
Dimora:
Amantea.
Iscritta
fin dal XIV secolo al seggio di San Basilio in Amantea, il casato
ottenne l’ufficio di portolano, custode dei porti e spiagge
delle Calabrie con privilegio della regina Giovanna II d’Angiò
nel XV secolo, poi da re Alfonso e Ferdinando d’Aragona,
riconfermato nel 1502 da Consalvo di Cordova, inoltre venne ricevuto
nell’Ordine di Malta nel 1595, possedette il feudo di
Pietramala. GIACOMO giudice della gran corte della Vicaria nel XV
secolo; VIRGILIO partecipò alla battaglia di Lepanto il 7
ottobre 1571 con una propria galera; RUTILIO fondò il convento
dei cappuccini di Amantea; BONAVENTURA commissario generale dei
cappuccini nel XVII secolo e vescovo di Caserta, nominato beato.
Frate FRANCESCO cavaliere gerolosomitano nel 1695; CARLO sindaco dei
nobili di Amantea nel 1735; FRANCESCO 2° tenente del “3°
Battaglione Cacciatori” partecipò alla difesa del Regno
delle Due Sicilie nella campagna del 1860/61.
Iscritto
nell’Elenco Ufficiale Nobiliare Italiano anno 1922.
ARMA:
di rosso al cavallo d’argento, il capo d’azzurro a
tre stelle d’oro.
ELENCO